La cucina libanese è una delle gemme della gastronomia mediorientale: con tutta la cucina mediorientale si basa sulle tradizioni rurali di allevatori e popolazioni nomadi che hanno abitato questa regione per millenni. Alcuni piatti descritti negli antichi testi egiziani e nella Bibbia sono ancora oggi in uso.
La cucina libanese è la punta di diamante della cucina mediorientale simile a quella palestinese e siriana. La diffusione di questa cucina nel bacino mediterraneo avvenne attraverso le conquista dei fenici di vari sponde del mediterraneo prima e quella dei guerrieri islamici nel Nord Africa ed in Europa quindi su tutte le sponde del Mediterraneo.
La cucina mediorientale nel suo complesso deve molto alla creatività della cucina libanese, che insieme a quella palestinese e siriana, ricche di verdure, di pesce, di prodotti della terra, di carni particolari come quella del agnello, ingentilita dall’olio di oliva e dall’uso di aromi e spezie profumatissime, e dall’utilizzazione di frutta secca come mandorle, pistacchi, noci, nocciole, ha arricchito e trasformato la cucina del medioriente, tradizionalmente legate alla pastorizia e ai prodotti da essa derivati, come carne d’agnello, latte, yogurt, formaggi di capra.
La cucina libanese è realizzata con ingredienti freschi e saporiti e spezie raffinate.
In effetti, le sue peculiarità sono I mezzeh, i raffinati antipasti che sempre trovano posto sulle tavole mediorientali, e che consistono in puree di legumi,come la crema di ceci; le polpette di legumi, come il falafel, dallarabo umm al falafel la madre di tutte le spezie; le verdure; le insalate come l’ottimo Tabbuleh, a base di prezzemolo, pomodori e grano precotto ed il fattouch,un valanga di verdure con il pane arrostito; per finire con lottima Shwarma conosciuto come Kabab e gli ottimi spiedini di carne e di pollo marinate e speziate con un maestria di gusti squisiti che affondano le loro radici nella notte dei tempi